Cari bianchi su Netflix non hanno fatto la migliore prima impressione

Cari bianchi su Netflix

Dear White People, una nuovissima serie Netflix Original che arriverà sul servizio ad aprile, ha subito massicci boicottaggi e reazioni negative dopo aver pubblicato il suo primo teaser trailer la scorsa settimana. È la prima volta che Netflix si trova ad affrontare una reazione di questa portata, che ha portato centinaia, se non migliaia, di persone ad annullare i propri abbonamenti. Daremo un'occhiata più da vicino allo spettacolo.

Il teaser trailer di 35 secondi, che al momento in cui scrivo ha raccolto 44.000 Mi piace e 359.000 Non mi piace, è uno dei video Netflix più antipatici di tutti i tempi.



Con le tensioni elevate a causa delle accese elezioni del 2016 negli Stati Uniti, è comprensibile che contenuti come questo possano immediatamente suscitare polemiche. Ma la reazione negativa è del tutto giustificata? Approfondiamo.

Iniziando, è chiaro che il trailer teaser, destinato a suscitare polemiche, ha raggiunto il suo obiettivo in modo spettacolare o lo ha mancato del tutto, a seconda del risultato previsto. Ciò ha portato a titoli prevalentemente negativi negli ultimi giorni e a una posizione di tendenza su YouTube. Come trailer, non riesce a trasmettere la vera trama della serie, concentrandosi invece sul desiderio di un conduttore radiofonico di esprimere alcuni punti di vista percepiti controversi, con poco altro se non una data di uscita.

Ulteriori ricerche sulla serie rivelano che è basata su un film con lo stesso nome. Anche il trailer del film ha inizialmente ricevuto un'attenzione negativa per ragioni simili a quelle dello spettacolo Netflix.

Tuttavia, al momento dell’uscita del film, la narrazione si è rivelata l’esatto opposto di quanto suggerito dal trailer. Sebbene metta in luce gli stereotipi, li presenta da entrambe le prospettive. La conclusione del film e la sua preparazione assumono un tono completamente diverso, rivelandosi genuinamente divertente e stimolante.

Lo YouTuber Philip DeFranco ha condotto un confronto e un'analisi approfonditi delle due presentazioni, esaminando se lo spettacolo costituisce propaganda razzista o rappresenta un significativo incidente di marketing.

Per quanto riguarda la mia opinione, ho trovato il trailer mal concepito, offrendo solo uno sguardo breve e fuori contesto a una serie che, se rispecchia il film, serve più come satira educativa che come spettacolo pieno di odio che il trailer implica. . La controversia, a mio avviso, deriva in gran parte da questo trailer fuorviante. Con una ricerca più approfondita, molti potrebbero arrivare alla stessa conclusione.

A questo punto mi riservo di giudicare la serie. Lo spettacolo stesso promette una direzione diversa e, secondo me, annullare l'abbonamento per un trailer sembra prematuro.

Siamo ansiosi di sentire i tuoi pensieri. Eri tra coloro che hanno annullato l'abbonamento a Netflix o hai una visione diversa del trailer? Condividi le tue opinioni nei commenti qui sotto.

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